This Is Us

L’Abisso

Citando Nietzsche “Quando guardi a lungo l’abisso, l’abisso ti guarda dentro”.

Questo lavoro rappresenta il pericoloso confronto interiore che ognuno di noi ha coi propri demoni.

“Chi lotta coi mostri deve guardarsi da non diventare egli stesso un mostro”.

Bisogna essere in grado di saper riconoscere il proprio limite oltre il quale, se si finisce col “familiarizzare” coi propri demoni si rischia di perdersi nell’abisso in cui abitano.

Quest’opera è lo sguardo interiore del mio demone che mi guarda e allo stesso tempo è il mio sguardo rivolto verso il mio demone.

Residuo di un relitto

Rappresenta l’altra faccia della medaglia di un sentimento sempre più inflazionato e svalutato. Nell’era del consumismo relazionale siamo finiti per amare le cose e usare le persone.

Stiamo diventando sempre più indifferenti e anestetizzati tanto da confondere la soddisfazione istantanea del desiderio con l’amore, quindi finiamo col calpestare e maltrattare questo sentimento tanto prezioso quanto fragile senza riconoscerne il valore.

Tra sacro e profano

Rappresenta l’incoerente e combattuto rapporto che l’uomo ha con la sessualità femminile.

Se da una parte il sesso femminile è oggetto di desiderio e adulazione da parte dell’uomo, alla stessa misura è da sempre motivo e oggetto di mortificazione e violenza al fine di controllare e limitare la sessualità femminile, perché l’uomo tende sempre a sminuire e a mortificare tutto ciò che lo fa sentire vulnerabile.

Quest’opera rappresenta l’idolo sacro profanato e umiliato come emblema della paura di inferiorità maschile.